Le cure naturali per l’ipertensione

L’ipertensione è un disturbo della circolazione sanguigna che colpisce circa il 25-30% della popolazione, in particolare gli anziani, a causa della ridotta elasticità delle arterie. Il cuore, attraverso le sue pulsazioni, spinge il flusso sanguigno lungo tutto il corpo: la pressione è data dalla forza con cui il sangue viene pompato verso le pareti delle arterie (pressione arteriosa).

Come si valutano i valori pressori

La pressione si considera normale tra i 120 mm Hg di (sistolica) e 80-85 mm Hg di (diastolica). Tuttavia, questi valori possono oscillare in determinati momenti in base ad alcuni fattori, ad esempio durante l’attività fisica.  Nell’iperteso i valori sono pari o superano i 140 mm Hg di sistolica e sono pari o superano i 90 mm Hg di diastolica. La forma più diffusa di ipertensione è quella primaria  (detta anche essenziale o idiopatica) e si presenta nel 90-95% dei casi. L’ipertensione secondaria, invece,  rappresenta il 5-10%dei casi ed è causata da specifici fattori o patologie (disturbi endocrini e ormonali, malattie congenite, disturbi renali).

Scala valori pressori dell’ipertensione

Fattori che determinano l’ipertensione

La forma primaria viene definita essenziale perché non ha un’origine organica né una causa specifica,  ma deriva da diverse condizioni che ne favoriscono l’insorgenza: l’abuso di sale (contenuto in molti alimenti), una dieta ipercalorica, il fumo, il consumo di alcol, fattori genetici. Anche alcuni farmaci come la pillola anticoncezionale e i cortisonici possono generare problematiche ipertensive. Lo stile di vita dell’iperteso ha un ruolo fondamentale: stress, vita sedentaria o, al contrario, eccessivamente iperattiva, spesso associata ad alimentazione errata, tabagismo, obesità, sono le cause principali dell’ipertensione. Disturbi emotivi, ansie e preoccupazioni agiscono fortemente sulle oscillazioni della pressione, che è strettamente connessa con gli eventi vissuti dal soggetto. L’iperteso è molto sensibile agli stimoli esterni e vive in uno stato di perenne tensione psichica. Il rialzo pressorio si verifica quando emergono conflitti ed emozioni come rabbia, tensione,  agitazione, contrasti. Al contrario, stati di distensione, tranquillità e pace contribuiscono a mantenere la pressione in equilibrio.

I sintomi dell’ipertensione

Nella maggior parte dei casi, nella fase iniziale il disturbo è asintomatico; chi ne è affetto non manifesta alcun sintomo e spesso scopre di essere iperteso durante una visita medica. Paradossalmente, il soggetto avverte un accentuato vigore fisico, una falsa energia legata all’innalzamento dei valori pressori, che può trarre in inganno. Una conseguenza nota, infatti, è la sensazione di indebolimento che si avverte nella fase iniziale di una terapia con farmaci antipertensivi. In associazione al rialzo pressorio possono comparire sintomi come una forte cefalea pulsante (soprattutto al mattino), vertigini, debolezza, sudorazione, arrossamento degli occhi, acufeni, senso di calore alla testa, emorragie nasali.

L’ipertensione di per sé non è una patologia mortale ma è la causa di disturbi alla circolazione celebrale e di gravi patologie renali e cardiache.

Nell’ambito delle terapie naturali esistono molti rimedi utili per trattare l’ipertensione. Spesso vengono associati alla medicina tradizionale e hanno una funzione di sostegno. Nell’approccio naturopatico all’ipertensione  viene dato particolare rilievo allo stile di vita, agli aspetti emotivi, alle abitudini alimentari, alla vita sociale e relazionale, all’uso di farmaci e al consumo di fumo, alcol e droghe.

Cure naturali per l’ipertensione in Omeopatia

Nux vomica 30CH granuli  > È un rimedio indicato per il soggetto collerico, sedentario, che soffre d’insonnia , tende ad abusare di alcol e cibi pesanti, è un grande fumatore e conduce una vita stressante e iperattiva.  E’ presente un aumento evidente di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Soni tipici del rimedio i disturbi allo  stomaco, acidità gastrica, stipsi. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Baryta carbonica 30CH granuli > La Baryta è indicata per l’ipertensione degli anziani che lamentano perdita della memoria e del senso di orientamento, ansie e paure forti, soprattutto quella di non guarire dalle malattie. E’ utile nel trattamento dei soggetti con aterosclerosi. L’ipertensione si associa a cefalee, paralisi omolaterale, sudorazione, forti vertigini, acufeni. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Aurum metallicum 30CH granuli > È uno dei rimedi omeopatici di elezione per l’ipertensione perché presenta grossa parte dei sintomi emotivi che caratterizzano questa patologia. Aurum è un soggetto collerico, ipersensibile a tutti gli stimoli (fisici e psichici), soffre di depressione, ha pensieri suicidi. Durante le crisi presenta un viso rosso e congestionato, forti palpitazioni, gonfiore gastrico, vampate di calore al capo. Caratteristica del rimedio è la sensazione che il cuore si fermi all’improvviso. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Ignatia amara 30CH granuli >  Ansiolitico omeopatico per eccellenza, è indicato quando lo stato emotivo che alterna momenti di tristezza e di euforia, fa oscillare la pressione. Sono presenti sintomi tipici come senso di oppressione, gonfiore gastrico, nausea, tremori e contrazioni. È utile in caso di profondi stress emotivi, traumi affettivi, delusioni sentimentali o lavorative. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Aconitum napellus 7-9 CH granuli > È un rimedio utile per le crisi ipertensive violente e improvvise. Il soggetto ha il viso congestionato, un’ansia fortissima, agitazione e paura della morte, palpitazioni, formicolii e intorpidimento, senso di oppressione, fitte toraciche. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Glonoinum 9CH granuli > È un rimedio utile nei disordini circolatori improvvisi, quando le crisi violente sono accompagnate da tachicardia, vertigini, cefalea acuta che migliora premendo il capo. Il soggetto è confuso, fortemente spaventato. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Sulphur  5 – 9CH granuli > Si utilizza per una forma di ipertensione spasmodica che alterna altri sintomi oltre all’ipertensione come  problemi cutanei o asma. È indicato nelle persone robuste, calorose che soffrono di gonfiore addominale e pesantezza delle gambe. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Lachesis 9CH granuli > Lachesis èIndicato per idisturbi ormonali ed emotivi che caratterizzano la menopausa e che causano spesso ipertensione nel sesso femminile. La donna Lachesis  è calorosa,  molto loquace, eccitata, ansiosa, fortemente gelosa. Spesso soffre di disturbi cardiaci  con vampate di calore, palpitazioni, tensione al torace. Uso: 3 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.

Cure naturali per l’ipertensione in Gemmoterapia

BIANCOSPINO (Crataegus oxyacantha L.)  MG  1DH > Il biancospino in gemmoterapia rappresenta il rimedio ha un’azione ansiolitica, sedativa e calmante del sistema nervoso e si utilizza nell’ipertensione con componente emotiva e nei disturbi del sonno. Il Biancospino viene chiamato “la valeriana del cuore” poiché agisce in caso disturbi cardiaci come aritmie, extrasistoli, palpitazioni, cardiopatie senili, cardioplamo. Uso:  30 – 40 gocce di MG in poca acqua 1-3 volte al giorno.

Controindicazioni ed effetti collaterali: Dosi elevate causano disturbi gastrici e diarrea. Il Biancospino interagisce con i derivati digitalici e aumenta l’azione bradicardica (rallentamento del battito cardiaco) dei beta-bloccanti. Se ne sconsiglia l’uso durante la guida poiché provoca un calo dell’attenzione. Assumere in gravidanza, allattamento e in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico.

OLIVO (Olea europea L.) MG 1DH > L’olivo è indicato nell’ipertensione arteriosa modesta, ipercolesterolemia, aterosclerosi. Ha un’azione ipotensiva e ipoglicemizzante. Le foglie vengono utilizzate con successo per l’oscillazione della pressione sanguigna e per le palpitazioni.Uso:  20 – 40 gocce di MG in poca acqua 2-3 volte al giorno.Effetti collaterali: In soggetti predisposti può provocare irritazione gastrica. Assumere dopo i pasti.Utilizzare in gravidanza, allattamento e in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico.

TIGLIO  (Tilia tomentosa Scopoli) MG 1DH > Questa pianta è utilizzata con successo nell’ipertensione arteriosa di origine nervosa che si manifesta con disturbi neurovegetativi.  Ha un’azione benzodiazepino-simile, è indicata per gli stati ansiosi, insonnia, distonie neurovegetative, ansia con somatizzazione a livello dell’apparato gastrointestinale (colite, gastrite), disturbi cardiaci e circolatori.  Uso:  20 – 40 gocce di MG in poca acqua 1-3 volte al giorno.

Effetti collaterali: In alcuni soggetti può provocare “effetto paradosso” (causa eccitabilità). In tal caso ridurre la posologia o sospendere la terapia. Assumere in gravidanza, allattamento e in associazione con altri farmaci solo dietro consiglio medico.

Cure naturali per l’ipertensione in Fitoterapia

AGLIO (Allium sativum L)  estratto secco e TM > È una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi per il suo potere terapeutico. È un anticoagulante, ipotensivo, vasodilatatore periferico, antipertensivo: l’aglio abbassa il tasso di colesterolo, regola la fluidità del sangue e fa diminuire la pressione sanguigna. Uso:  20 – 40 gocce di TM in poca acqua 2-3 volte al giorno. Estratto secco:  6 mg per ciascuna dose 1 volta al giorno.

Controindicazioni ed effetti collaterali: Non somministrare in gravidanza e allattamento. Può provocare reazioni allergiche, disturbi gastrointestinali, ipotensione, intolleranza all’odore e al sapore. I principi attivi della pianta interferiscono con farmaci anticoagulanti orali e con gli inibitori dell’aggregazione piastrinica. Assumere solo dietro consiglio medico.

GINKO (Ginko biloba L.) estratto secco e TM > È una pianta ricca di antiossidanti, previene le cardiopatie ischemiche e l’aterosclerosi. Si utilizza per l’ipertensione arteriosa associata a cefalea, vertigini, ronzii auricolari, perdita della memoria. È impiegata efficacemente  nel trattamento della demenza senile. Uso:  20 – 40 gocce di TM in poca acqua 1-3 volte al giorno lontano dai pasti. Estratto secco: da 20 a 30 mg per ciascuna dose 3 volte al giorno. L’assunzione pomeridiana o serale può provocare insonnia.

Controindicazioni ed effetti collaterali: Non somministrare in gravidanza, allattamento e durante le mestruazioni. Può provocare allergie, disturbi gastrointestinali, cefalea, irritabilità, insonnia, diarrea. Non utilizzare in associazione con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti, steroidi, contraccettivi orali, ansiolitici, antidepressivi. Non associare ad aglio, salice e vitamina E.  Assumere solo dietro consiglio medico.

Cure naturali per l’ipertensione in Oligoterapia

MANGANESE (Mn) oligoelemento > È unOligoelemento indicato per tutte le manifestazioni indotte da un’eccessiva reattività: allergie, ipertensione, palpitazioni. Ha anche un’azione ipoglicemizzante. A livello comportamentale presenta iperattività, forte emotività, agitazione. Uso:  1 fiala 3 volte alla settimana per tre mesi.

Cure naturali per l’ipertensione con i Sali di Schûssler

Kalium phosphoricum  D6  > Rimedio indicato per le cellule celebrali e nervose e per fluidificare il sangue. A livello psichico si utilizza per le sindromi ansioso-depressive con abbattimento, angoscia, debolezza della memoria.

Uso: 1 o 2 compresse sublinguali, 2 o 3 volte al dì.

Nutraceutica e corretta alimentazione

Nell’ipertensione la dieta e lo stile di vita sono fondamentali. È necessario ridurre alimenti come sale, formaggi stagionati, insaccati, dadi da brodo, latte, yogurt, burro, carni rosse, alcolici e bevande stimolanti (caffè, tè, guaranà e bibite energizzanti). L’alimentazione deve essere ricca di cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione (naturalmente ricchi di potassio e poveri di sodio) soia, noci, pesci come sgombro e salmone che contengono  acidi grassi essenziali (Omega-3),utili per ridurre il colesterolo LDL. È fondamentale bere acque minerali naturali ricche in magnesio, evitare il fumo e il consumo di alcol, utilizzare con prudenza farmaci che influiscono sull’ipertensione e associare all’alimentazione sana e povera di sodio una regolare attività fisica. L’iperteso dovrebbe limitare il più possibile i forti stati di stress, condizione in cui avviene un rilascio di adrenalina nell’organismo con conseguente aumento della frequenza cardiaca e innalzamento della pressione.

Alimenti da evitare e alimenti consigliati per l’ipertensione

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