Le tossine possono essere di varie natura, in naturopatia sono definite sovraccarichi o scarti metabolici.
Si definiscono sovraccarichi[1], in naturopatia e iridologia, gli scarti metabolici che vengono riversati nel sangue e nella linfa e sono di due tipi, definiti:
- mucosi, sostanze di natura colloidale o colle;
- acidosi, sostanze cristalloidi.
- Sovraccarico mucoso o di sostanze colloidali
In particolare le sostanze colloidali, mucose, sono residui del metabolismo proteico e lipidico (v. fig. 1), sono costituiti da sostanze aromatiche derivanti dal metabolismo delle proteine. Sono sostanze insolubili nei liquidi organici e nel sangue e provocano una iperviscosità sanguigna.
Vengono drenate da emuntori specifici come il fegato e l’intestino.
Il sovraccarico di mucosi o colloidale non si manifesta con disturbi dolorosi e infiammatori, ma con disturbi caratterizzati da una sintomatologia escretiva: catarro bronchiale, bronchite, leucorrea, eczema. Si evidenziano nell’iride con un sovraccarico roso-marrone sull’area stomaco-intestino del secondo e terzo anello.
- Sovraccarico acidosico o di sostanze cristalloidi
Sono residui del metabolismo dei carboidrati e proteine. Sono costituiti da acido ossalico, acido piruvico e acido urico (v. fig 1). In caso di disequilibrio omeostatico, l’organismo tende a ripristinare i valori che determinano l’omeostasi e il suo gradiente di acidità corporea, producendo sostanze tamponanti (p. es. fosfato di calcio e fosfato acido di calcio), prelevando dal tessuto osseo e cartilagineo i componenti di calcio e fosfato, determinando, quindi, un depauperamento del tessuto osseo.
Nel sovraccarico di acidosi da acido urico, prevale un’alimentazione ricca di carni e proteine animali, con conseguente aumento dell’acido urico ematico con tropismo articolare e conseguenti disturbi dolorosi infiammatori con gotta, artrosi articolare.
Il sovraccarico colloidale da acido piruvico si ha quando prevale un’alimentazione ricca di grassi che produrrà un eccesso di acido piruvico nel sangue, conseguente anche ad una carenza di enzimi, vit. B1 e Mg.
In questo tipo di sovraccarico, si avrà un tropismo specifico per i componenti del sistema nervoso, nervi e guaina mielinica, con spasmofilia, tremori, irritabilità e nervosismo.
Si evidenziano nell’iride con un sovraccarico giallo-rossastro sull’area stomaco-intestino del secondo e terzo anello.
Il sovraccarico colloidale da acido ossalico si ha quando prevale un’alimentazione ricca di carboidrati, in particolare di zucchero raffinato, la cui fermentazione produce acido ossalico. In particolare questo sovraccarico produrrà, disbiosi intestinale con malassorbimento e disturbi gastro-intestinali, digestivi e diarrea. Si evidenziano nell’iride con un sovraccarico giallo-arancio sull’area stomaco-intestino del secondo e terzo anello.
[1] Argomenti tratti dal testo: Carbone R. Reattività individuali agli alimenti e alle sostanze chimiche. Rivisitazioe del concetto di intolleranze alimentari. Di Buono edizioni, 2015.
I sovraccarichi mucosi colloidali e acidosi cristalloidi sono definizioni utilizzate in naturopatia ed in particolare per definire alcuni stati patognonomici dell’iride in iridologia.
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