Tribulus

Tribulus
(Borago Tribulus terrestris)

Descrizione botanica: Borago Tribulus terrestris.

Famiglia: Zygophillaceae.

Sinonimi popolari: Tribolo, Caciarello

Nome inglese: Small caltrop, Nerinji, Nirunji

Descrizione

Il Tribulus terrestris è un arbusto perenne,  cresce spontaneo nei terreni fertili e ben irrigati di tutta l’India e di alcune zone dell’Africa. Ha i rami coperti di un pelume ascendente alle sommità dei quali, su rametto dritto, spuntano le foglie pennatosette, corte con degli aculei alle sommità. I frutti assomigliano ad uno zoccolo di bue, da qui il nome “Gokshura” in sanskrito. Viene impiegato nella medicina ayurvedica per combattere impotenza, per tutta una serie di problematiche sessuali e per aumentare la fertilità sia maschile che femminile.

Droga utilizzata: radice.

Principi attivi

Saponine steroidiche (terrestrosine, dioscina, gracillina, saponina kikuba, protodioscina, neoecogenina glucoside, tribulosina). Glicosidi flavonici. Alcaloidi (armina, armalina, armano, tetraidroarmina). Resine. Aminoacidi (acido aspartico e acido glutammico). Potassio e nitrati

 

Proprietà terapeutiche

Afrodisiaco,  stimolante delle attività sessuali. Tonico sessuale anabolico per l´uomo, regolatore dei disturbi psico-fisici del climaterio nella donna.

Tonico anabolico, anabolizzante naturale negli allenamenti finalizzati all’aumento di massa muscolare, la forza, la resistenza e la potenza fisica.

Nella pratica ayurvedica il Tribulus è utilizzato anche come tonico geriatrico e per il trattamento della debolezza generalizzata; principalmente i frutti e i semi di Tribulus sono prescritte nei disturbi delle vie urinarie e nella calcolosi.

Meccanismo d’azione [1]

Recentemente sono apparsi estratti titolati esclusivamente in protodioscina, a cui sono state attribuite in modo ancor più specifico le proprietà di tonico sessuale. Studi farmacologici evidenziano effetti diversi a seconda del sesso: nei maschi le saponine steroidee del Tribulus potenziano la spermatogenesi e l´attività sessuale (stimolando la secrezione dell’ormone luteinizzante (LH) e del testosterone da parte dell’ipofisi), mentre nelle femmine potenzierebbero l´effetto degli estrogeni con aumento della fertilità e miglioramento generale della funzionalità sessuale (aumentando la produzione dell’ormone follicolo stimolante (FSH) e dell’estradiolo).

Preparazioni e dosi

Estratto secco: 250 mg pro dose, 2 o 3 volte al dì.

Tintura madre: da 30 a 50 gtt, 2 o 3 volte al dì.

Effetti collaterali

In soggetti sensibili può causare acidità gastrica, pertanto si consiglia l’assunzione dopo i pasti.

Controindicazioni

Sconsigliato l’uso in soggetti con ipertrofia prostatica e ipertensione.

Raccomandazioni

A livello agonistico si consiglia l’impiego del Tribulus solo durante i giorni di allenamento sportivo. Sconsigliato a soggetti affetti da disturbi ormonali.

Non usare in gravidanza ed allattamento.

Pianta non citata dalle fonti ufficiali di fitoterapia.

Carbone R. Planta medicamentum naturae – Aromaterapia, gemmoterapia e fitoterapia, Dibuono edizioni   srl, Villa d’Agri  (PZ),  nuova edizione 2008.


[1] Gauthaman K, Adaikan PG, Prasad RN. Aphrodisiac properties of Tribulus Terrestris extract (Protodioscin) in normal and castrated rats. Life Sci 71 (12): 1385-96. 2002.

Neychev VK, & Mitev VI. The aphrodisiac herb Tribulus terrestris does not influence the androgen production in young men. J Ethnopharmacol 101 (1-3): 319-23. 2005.

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