
L’organoterapia consiste in un metodo terapeutico che cura un organo, ghiandola o tessuto somministrando un suo derivato opportunamente diluito e dinamizzato.
Questa pratica differisce dall’opoterapia (riportata in diverse farmacopee e che impiega estratti in soluzione o estratti polverizzati di ghiandole, organi e tessuti in terapia), in quanto utilizza la metodica omeopatica.
L’organoterpia è contemplata nella farmacopea Tedesca e Francese; gli assertori principali sono stati il Dott. Fortier Bernoville e il Dott. Martiny.
Come si preparano i preparati organoterapici

I preparati organoterapici vengono estratti da suini e montoni con la tecnica della microliofilizzazione; la condizione principale nella scelta dell’animale donatore è costituita dalla compatibilità antigenica tra animale donatore e l’uomo che utilizza i derivati.
Dal suino derivano i preparati di organi endocrini e dell’apparato digerente, dal montone si utilizzano i derivati del sistema nervoso centrale e periferico.
Come funzionano i preparati organoterapici
L’attività dei rimedi organoterapici si esplica secondo due principi:

- Primo principio: l’organo agisce sull’organo.
- Secondo principio: azione trifasica della diluizione.
Il dosaggio applicato viene espresso in centesimali Hahnemaniane (CH), in cui oltre alla diluizione viene applicato il metodo della dinamizzanione, pertanto avremo:
- a basse diluizioni alla 4 o 5 CH si ottiene un’azione stimolante:
- a medie diluizioni alla 7 CH si ottiene un’azione regolatrice;
- ad alte diluizione alla 9 CH si ottiene un’azione inibente, bloccante.
Così avremo che le basse diluizioni verranno impiegate in trattamenti ove necessita stimolare un’azione proliferativa e riparatrice, le medie diluizioni per regolarizzare talune attività organiche e ormonali, le alte diluizioni per ottenere un effetto inibente su organi e ghiandole in fase di iperattività.
Forme farmaceutiche e somministrazione
Le forme farmaceutiche comunemente impiegate sono: supposte e ampolle, da somministrare tre volte la settimana ed eventualmente alternando tra gli organoterapici prescritti, diluiti alla 4CH – 7CH e 9CH.
Quali sono e a cosa servono i prodotti organoterapici

- Artére (arteria) 7CH: ipertensione arteriosa.
- Aorte (aorta) 7 CH: arteriosclerosi.
- Bilinum (bile) 5 CH: insufficienza biliare.
- Bulbinum (bulbo rachideo) 7 o 9 CH: insonnia.
- Cartilago (cartilagine articolare) 5 CH: gonartrosi, rizoartrosi, artrosi generalizzata.
- Cerebrum (cervello totale) 5 CH: senescenza senile, astenia cerebrale, memoria.
- Disci cervicales (disco intervertebrale cervicale) 7 CH: artrosi cervicale.
- Disci lumbales (disco intervertebrale lombare) 7 CH: artrosi lombare.
- Disci thoracales (disco intervertebrale dorsale) 7 CH: artrosi dorsale.
- Hépatine (fegato) 5 CH: ittero, insufficienza epatica.
- Hypotalamus (ipotalamo) 7 o 9 CH: bulimia.
- Medullos (midollo osseo) 7 CH: anemia.
- Muqueuse du colon (mucosa del colon) 4CH: stipsi atonica.
- Muqueuse du colon (mucosa del colon) 9CH: colite spastica, colon irritabile.
- Myocarde (miocardio) 7 CH: insufficienza e invecchiamento del miocardio.
- Nephrine (rene) 5 CH: insufficienza renale e obesità.
- Pancréine (pancreas) 5 CH: insufficienza digestiva pancreatica.
- Thymusinum (timo) 5 CH: insufficienza timica, ritardo di crescita.
- Veine (vene) 5 CH: insufficienza venosa, edema e varici.
- Veine (vene) 7 CH: ipertensione.
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