Rimedi naturali per curare delle malattie da raffreddamento

Il raffreddore, corizza o rinite acuta è un processo infiammatorio a carico delle mucose delle vie respiratorie di origine virale, causato dal Rhinovirus; è la forma virale più diffusa, insorge in modo acuto e in forma epidemica.

Come si manifesta il raffreddore

Il raffreddore si manifesta con un’infiammazione delle mucose del naso e delle cavità oro-faringee con rinorrea, starnuti, lacrimazione, senso di vellichio, prurito e solletico al cavo faringeo ed al palato. I sintomi sono comuni a diversi disturbi ed è importante la loro distinzione (diagnosi differenziale) tra rinite allergica, influenza e sinusite.

Le cause delle malattie da raffreddamento

L’insorgenza e la causalità rappresentano gli elementi principali per la definizione del disturbo che possono essere: abbassamento delle difese immunitarie, stress e surmenage psico-fisico, esposizione a contagio, cambiamento climatico, esposizione al caldo, al freddo all’umidità e al vento.

Le malattie da raffreddamento vanno trattate con cautela in quanto possono essere cause di complicazioni:

1. a livello dei seni paranasali con rinite e sinusite;

2. a livello delle mucose auricolari con otite (soprattutto in età pediatrica);

3. a livello delle mucose delle vie aree inferiori con coinvolgimento delle adenoidi e attraverso la discesa notturna di muco può sviluppare flogosi bronchiale, faringiti e tracheiti.

Rimedi omeopatici utilizzati per la cura dei disturbi causati dal raffreddore

Aconitum napellus 9 CH granuli > È indicato in casi di corizza con febbre che insorge dopo esposizione a shock termico (caldo o freddo) con ipertermia, brividi, tachicardia, sete intensa, tosse secca e cute secca.

Modalità: i sintomi peggiorano col freddo e verso mezzanotte, mentre, miglioramento con la traspirazione. Uso: 5 granuli ogni 1 o 2 ora fino a miglioramento

Strychnos nux-vomica

Nux vomica 9 CH granuli > È indicata in casi di corizza senza febbre e con rinorrea, insorge dopo colpo di freddo, con naso chiuso di notte, russamento, rinorrea acquosa diurna e starnuti al risveglio.

Modalità: i sintomi peggiorano peggioramento col caldo, miglioramento all’aria aperta. Uso: 5 granuli ogni 3 o 4 volte al dì.

Allium cepa 9 CH granuli > È indicata per la rinorrea acquosa bruciante, con salve di starnuti e lacrimazione non irritante, accompagnata da tosse spasmodica.

Modalità: i sintomi peggiorano col caldo e migliorano all’aria aperta e al fresco. Uso: 5 granuli ogni 1 o 2 ore fino al miglioramento

Kali bichromicum 5 CH granuli > È indicata per la rinorrea con muco giallo verdastro, dolore alla radice del naso, muco denso, appiccicoso di colore giallo verdastro, con possibili tracce di sangue.

Modalità: i sintomi peggiorano col freddo e movimento e migliorano col caldo. Uso: 5 granuli 3 o 4 volte al dì.

Sticta pulmonaria – Lichene

Sticta pulmonaria 5 CH granuli  > È indicata in casi di corizza senza febbre e senza rinorrea, con sensazione di pressione e ostruzione alla radice del naso, tosse incessante, secca e irritante, soprattutto notturna, secchezza delle mucose della bocca e della trachea.

Modalità: si ha un peggioramento dei sintomi con la secrezione nasale. Uso: 5 granuli ogni 2 o 3 ore.

Le piante medicinali utilizzate in fitoterapia per la cura dei disturbi causati dal raffreddore

Echinacea angustifolia

Echinacea (Echinacea angustifolia L.) TM > Utile pianta ad azione immunostimolante, antivirale, batteriostatico, antinfiammatorio e cicatrizzante. Uso: 30 – 50 gtt 3 volte al dì, lontano dai pasti

Eucalipto TM > Utile pianta ad azione balsamico-antisettica, espettorante catarrale. Usata anche come olio essenziale. Uso: 30 – 50 gtt 3 volte al dì, lontano dai pasti

Noni TM (Morinda citrifolia L.) TM > È una pianta ad azione cicatrizzante, decongestionante, anticatarrale e immunostimolante. Uso: 30 – 50 gtt 3 volte al dì, lontano dai pasti.

Propoli (Propolis) TM > Azione antisettica antimicrobica. Viene comunemente definito “l’antibiotico maturale per il mal di gola”. Uso: 30 – 50 gtt 3 volte al dì, lontano dai pasti. Applicazioni locali, spennellare la TM sulle mucose del cavo orale.

Alnus glutinosa, gemme MG 1 DH >  Utile antinfiammatorio delle vie respiratorie e dell’asma allergico. Uso: da 30 a 50 gtt 2 o 3 volte al dì.

Le piante medicinali utilizzate in gemmoterapia per la cura dei disturbi causati dal raffreddore

Carpinus betulis L.

Carpinus betulis, gemme MG 1DH > Sviluppa un tropismo elettivo per i seni paranasali e per le prime vie respiratorie, indicato per le sindromi rino-faringo-tracheiti, tracheobronchiti, sinusiti e sedativo della tosse. Uso: da 30 a 50 gtt 2 o 3 volte al dì.

Rines nigrum, gemme MG 1DH > Gemmoderivato utile nelle forme infiammatorie, indicato nelle forme di corizza acuta e cronica, raffreddore da fieno e asma su base allergica. Uso: da 30 a 50 gtt 2 o 3 volte al dì.

Curare il raffreddore con i Sali di Shüssler 

Ferrum phosphoricum D6 > Èindicato durante la I° fase dell’infiammazione con febbre sotto i 39°C e con interessamento della sfera ORL. Uso: somministrare 1 o 2 compresse sublinguali 2 o 3 volte al dì

Kalium muriaticum D6 > Èindicato durante la II° fase dell’infiammazione con produzione di catarro e secrezioni biancastre, con interessamento della sfera ORL e bronchite. Uso: somministrare 1 o 2 compresse sublinguali 2 o 3 volte al dì

Kalium phosphoricum D6 > Èindicato durante la III° fase dell’infiammazione con febbre

superiore a 39°C, con manifestazioni di congestione cerebro-vascolare e psichismo di tipo ansiogeno-depressivo. Uso: somministrare 1 o 2 compresse sublinguali 2 o 3 volte al dì

Curare il  raffreddore con l’Oligoterapia

Mn Cu (Manganese e Rame) > Sono oligoelementi di terreno della seconda diatesi del Mn e Co. Sono utili anche a scopo preventivo e curativo per i soggetti linfatici che sviluppano malattie da raffreddamento ricorrenti. Uso: 1 o 2fiala sublinguale al giorno

Cu (Rame) > Il Cu un oligoelemento ad zione antisettica e antimicrobica. È indicato in oligoterapia per i processi febbrili, infiammatori e infettivi, a livello articolare e respiratorio. Fa parte del gruppo protesico degli  enzimi dotati di funzione di difesa, come della superossidodismutasi (SOD) e la ceruloplasmina. Uso: da 3 a 5 fiale al per le affezioni respiratorie o febbrili; 1-2 fiale nei processi infiammatori articolari.

Bi (Bismuto) > Oligoelemento utili nelle fasi acute infiammatorie con interessamento della sfera ORL Svolge un’azione antinfiammatoria complementare e sinergica nei confronti del Rame, con il quale si può associare. È indicato per i processi infiammatori acuti del cavo orale (gengivo-stomatite e afte) e nei processi infiammatori e infettivi delle prime vie aeree e dei seni paranasali: rinofaringiti, tonsilliti, sinusiti. Uso: 1 fiala sublinguale 2 o 3 volte al dì nelle fasi acute

Nutrizione e integrazione alimentare consigliata per  le malattie da raffreddamento

Durante i disturbi da raffreddore  si consiglia una dieta di tipo liquido e calda (p. es. brodo vegetale), e durante la giornata assumere tisane calde a base di malva, tiglio, verbena, ecc., per favorire la diaforesi e l’eliminazione di tossine. Durante il periodo autunnale e invernale per la prevenzione e la cura dei disturbi da raffreddore si consiglia di assumere un integratore alimentare contenente: minerali (calcio, rame, selenio, zinco), vitamine (vit. C, vit. E, vit. A), bioflavonoidi e beta-carotene. Assumere probiotici intestinali a base di lactobacilli e  bifidum.

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