Ansiolitici Naturali

Tra i rimedi naturali per curare l’ansia la floriterapia  è un valido strumento d’aiuto, in particolare i Fiori di Bach,  possono curare le diverse forme di ansia legate a disagi e squilibri di origine emozionali.

I Fiori di Bach possono aiutare a ritrovare serenità, migliorare la capacità di comprendere meglio i propri stati emozionali e le pulsioni interiori.

La floriterapia prende in considerazione le emozioni, la personalità del soggetto e il contesto di vita sociale e lavorativo. senza concentrarsi solo sulla malattia, in questo modo è possibile curarlo in modo mirato scegliendo con attenzione i fiori giusti. Scopriamo allora come curare l’ansia con i Fiori di Bach per trasformare l’emozione da negativa in positiva con la conseguente scomparsa dei sintomi.

L’ansia è uno stato di disagio molto frequente e non facilmente controllabile; l’ansia si manifesta con diverse forme: fobie, attacchi di panico, ossessioni, ansia da prestazione, ansia da stress, ansia da surmenage, ecc,

La floriterapia, a differenza degli ansiolitici che si basano su un’azione anti-ansia, agendo su determinati recettori, ogni fiore è caratteristico e utile per una determinata forma espressiva di ansia. 

Di seguito sono citati vari Fiori di Bach associati alle diverse forme di ansia.

Agrimony – È considerato il fiore della fobia, non sopporta angoscia e tensioni. Non possiamo dire che non sopporti il dolore, in quanto è un tormentato che convive con i suoi conflitti, quello che non ne sopporta è però la coscienza. Fino a che questi conflitti si manifestano con una sofferenza, che tiene segreta, e un senso di agitazione, per lui sono accettabili, ritiene che facciano parte della vita stessa. Quello che però il Fiore non sopporta è che questi conflitti vengano visti per quello che sono, che abbiano un nome. Lo stato d’ansia del Fiore è dato sopratutto dal sentire che questi conflitti spingono, come è loro natura, per raggiungere la coscienza e identificarsi come una sofferenza forte e chiara. E questo rende il Fiore fobico, e lo spinge alla fuga, prima di tutto da se stesso. Troviamo quindi in questo Fiore uno stato d’ansia perenne, che lo porta a sfuggire la solitudine, quindi la possibilità di un profondo contatto con se stesso, a gettarsi in mille attività, a stordirsi con sostanze psicotrope o con l’euforia. Le altre ansie tipiche del Fiore vengono dalla paura di essere rifiutati, da quella di finire in miseria e far pena agli altri, di essere abbandonati e trovarsi con la casa vuota. Il rimedio si può utilmente aggiungere al cocktail nei casi in cui lo stato d’ansia sia preponderante, in ogni caso quando siano presenti onicofagia, bruxismo e fame ansiosa (vedi seconda tabella).

Aspen – Lo stato d’ansia è dovuto all’insicurezza primaria del Fiore. Non necessariamente collegato alle sue paure, ma se ci ragioniamo troviamo che il nesso esiste, lo stato d’ansia di Aspen nasce dal sentire che tutto è precario e può essere perduto improvvisamente, come se nell’aria stessa si celasse una qualche entità avversa pronta a colpire la sua vita. Così Aspen è un frettoloso, non è spinto però dal bisogno di finire le cose, come Impatiens, quanto dalla paura di non avere improvvisamente più il tempo per finirle. Aspen non sente stabile nulla di quanto possiede, lavoro, beni, relazioni affettive. Tutto appare precario, insicuro, sempre a rischio di essere distrutto, anche la propria vita, che si manifesta nell’ansia di non nutrirsi mai abbastanza, specie se non assume continuamente proteine. Se in un quadro d’ansia importante troviamo anche un’insicurezza primaria, una tendenza alle suggestioni e alle premonizioni, Aspen sarà più indicato di Agrimony. 

Heather – L’ansia è dovuta a una continua preoccupazione per se stessi, come se si fosse dei bambini piccoli i cui bisogni sono tutti importanti, soprattutto quello dello sguardo della madre. L’ansia può arrivare fino all’ipocondria, segno patognomonico del Fiore. Riconosciamo Heather dal bisogno parossistico e incontrollabile di scaricare l’ansia parlando, ma la sua sindrome ansiosa sembra nascere da una sostanziale fragilità emotiva, per cui il Fiore non ha il senso di esistere se l’altro non è testimone di tutto quello che lo riguarda, come uno specchio. E se questo specchio manca la persona si sente come annaspare, non c’è alcuna presa di coscienza ma solo un crescere dell’ansia fino a diventare insostenibile. Un altro segno della sua fragilità emotiva è l’eccitazione per le cose piacevoli che si tramuta anch’essa in un vero e proprio attacco di ansia, con agitazione, tremiti, incapacità di concentrazione. E’ un Fiore da prescrivere negli stati ansiosi quando sia presente una continua paura per se stessi, discriminando da Agrimony, che non denuncerà mai quest’aspetto.

White Chestnut – L’ansia è quella di sentire dentro di sé le giuste risposte per apparire grande agli occhi degli altri, ma di non riuscire mai a darle nella pratica per mancanza di tempestività. Quindi il Fiore rimugina continuamente su quello che avrebbe dovuto dire, e fa le prove mentali prima di affrontare delle situazioni. Ma l’aspetto per cui ci interessa il Fiore in questo contesto è la modalità della sua ansia, che diventa pervasiva e disorganizza il pensiero. White Chestnut riguarda quindi quei casi in cui il motivo dell’ansia diviene un pensiero fisso e ossessivo, che si impone continuamente intralciando e confondendo gli altri pensieri e portando all’insonnia. E’ sempre da prescrivere quando in una sindrome ansiosa intravediamo dei pensieri fissi e soprattutto l’insonnia.

Centaury – Diviene ansioso in presenza di altri, da solo è tranquillo. Quando è con gli altri entra in ansia perché stiano bene. Non con il senso di paura per il loro benessere come Red Chestnut, ma per il bisogno che siano contenti. Al ristorante teme che qualcosa non vada bene, al cinema teme che il film possa non piacere all’altro, e via dicendo.

Cerato – Il tipo Cerato entra in ansia, anche parossistica, di fronte alle scelte.

Cherry Plum – Rimedio per gli stati d’ansia quando ci siano i segni di un logorio nervoso con paura di perdere il controllo.

Chestnut Bud – L’ansia di questo Fiore è simile a quella di Agrimony, trattandosi anche qui di un Fiore che fugge la presa di coscienza di se stesso. Qui però è assente il tormento, il Fiore fugge in avanti cercando di risolvere i problemi con il creare, compulsivamente, situazioni nuove. Lo vedremo quindi ansioso di fronte a nuove possibilità, di lavoro, di relazione, per la fretta di concludere e lasciarsi così alle spalle le cose che non andarono bene.

Chicory – Il controllo che il Fiore esercita sull’affidabilità dell’affettività degli altri nei suoi confronti denota uno stato ansioso latente. Il Fiore infatti teme di essere abbandonato e di doversi confrontare con il proprio senso di vuoto.

Hornbeam – Anche qui si tratta di uno stato d’ansia latente. Il mentale di questo Fiore infatti è sempre allertato e sorveglia che il tempo e le occasioni, anche piccole, non vadano perduti. Questo bisogno continuo di ottimizzare tutto non permette di rilassarsi nemmeno nei tempi morti, si escogita sempre una modalità per renderli utili.

Impatiens – Si tratta qui di un’ansia che non dà sofferenza, ma solo stati di stress. La persona si sente spinta da un bisogno di portare a termine i suoi compiti, che in genere ama, nel tempo più breve possibile, e questo lo rende irritabile e ansioso fino a che non ci sia riuscito. Segue poi uno stato di catarsi, poi sorge un nuovo impegno e con esso un nuovo stato ansioso. E’ un ottimo rimedio dello stress mentale.

Larch –  L’ansia di Larch è data dal suo senso di inferiorità, e si rende evidente nei rapporti sessuali, con l’incapacità di abbandonarsi temendo di non essere abbastanza piacente.

Mimulus – Anche questo Fiore è facilmente preda dell’ansia, come risposta a ogni difficoltà paventata, anche minima. Il Fiore entra quindi in ansia prima di eventi mondani, di viaggi, di impegni in ambienti sconosciuti, se dovrà parlare in pubblico. Un altro motivo della sua ansia è quello di essere abbandonato, poiché trova la sua sicurezza nella protezione che riceve dal partner. Quest’ansia cade se il Fiore può trovare la stessa protezione altrove, anche in persone di servizio.

Red Chestnut – Ha accessi di ansia per il benessere delle persone care, vedi Paura.

Vine – L’ansia di questo Fiore è quella di controllare gli altri, e la loro sottomissione o il loro assenso, anche in modo parossistico. Vine ha infatti bisogno, per la propria immagine, di essere continuamente rassicurato di avere il dominio su persone e situazioni.

Rescue Remedy – Indicato per le crisi di ansia con forme di panico, da assumere più volte fino al miglioramento del sintomo.

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