Cos’è l’Agopuntura?

L’agopuntura è una metodica terapeutica cinese, antichissima, basata sui principi energetici della Medicina tradizionale cinese, si effettua tramite dei sottili aghi metallici che vengono infissi in alcuni punti specifici del corpo chiamati: punti di ago puntura. Secondo il pensiero orientale l’uomo e costituito da un’essenza vitale, energia primaria universale all’origine di tutte le cose e della vita stessa, il “Qi”. Quest’energia si diffonde nel corpo e va ad alimentare gli organi e tessuti attraverso dei canali energetici, denominati “meridiani”; la loro presenza è comprovata con le moderne tecniche analitiche elettroniche, termiche e radioattive.

Gli antichi cinesi identificarono 26 meridiani, canali all’interno del corpo, attraverso i quali scorre l’energia qi. Lungo i meridiani sono situati i punti di agopuntura, circa 500-800 in tutto il corpo, dove si presume che converga l’energia vitale per distribuirsi ai vari organi. Ogni punto è associato ad un organo o funzione corporea specifica; per il mantenimento dello stato di salute è necessario che il qi fluisca senza ostacoli; pertanto, quando si verifica un blocco o ingorgo di flusso energetico lungo un meridiano, si produce uno stato di alterazione della funzionalità dell’organo interessato e dolore. Infingendo un ago in uno di questi punti si stimola l’assorbimento o il rilascio di energia dell’organo cui si riferisce, ristabilendo l’equilibrio energetico e la funzionalità dell’organo, con scomparsa del dolore o della malattia. La tecnica adottata dall’agopuntore è costituita dall’inserimento di un ago nei punti di agopuntura, la profondità e dell’inserimento dell’ago e la durata di infissione dipendono dalla gravità della malattia, dall’organo interessato e dallo stato di cronicità. L’agopuntura ha avuto una grande diffusione in Occidente principalmente per l’uso analgesico, attualmente il suo impiego si sta estendendo ad altre patologie quali l’asma, la gastrite, la colite, disassuefazione al consumo di droghe e alcolici.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su email
Email
Condividi su whatsapp
WhatsApp

ALTRI ARTICOLI