Il disturbo da attacchi di panico (DAP) sono episodi di ansia parossistica, di solito, insorgono all’improvviso e in modo inaspettato. È una classe di disturbi d’ansia caratterizzato da intensi stati di ansia acuti accompagnati da altri sintomi psicologici e somatici. Si presentano in maniera imprevedibile, a volte senza una causa razionale scatenante, possono durare alcuni secondi o diversi minuti. Rappresentano uno dei più diffusi e comuni disturbi psicologici, si calcola che circa 10 milioni di italiani abbiano subito uno o più attacchi di panico). Il disturbo insorge, di solito nella tarda adolescenza o nella prima età adulta, si manifesta con un’incidenza da due a tre volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Può essere scambiato per altre patologie di natura cardiologica o polmonare respiratoria.
Definizione di attacchi di panico (DAP)
Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, in sigla DSM, affinché possa definirsi disturbo da attacchi di panico (DAP) si deve manifestare una sindrome di intensa paura o disagio, durante la quale, almeno quattro dei sintomi elencati che si sviluppano improvvisamente e con il raggiungimento di un picco nel giro di dieci minuti: palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia, sudorazione, tremori fini o a grandi scosse, dispnea o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazione di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento, derealizzazione (irrealtà) o depersonalizzazione (distaccati da sé stessi), paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire, parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio), brividi o vampate di calore.
Come si manifestano gli attacchi di panico
Il soggetto affetto da DAP vive in un continuo stato di ansia anticipatoria con la paura che possa manifestarsi un nuovo attacco, paura che può limitare il soggetto nelle attività quotidiane e della vita sociale, fino a non uscire più dalla propria casa o non uscire se non accompagnato da una persona di fiducia. Si può manifestare sia per paura della folla (agorafobia) o per paura della solitudine, di restare da soli. A volte, gli attacchi di panico possono insorgere in situazioni di elevati livelli di ansia in cui il soggetto non si sente a suo agio: prima o durante un esame, in occasione di un funerale di una persona cara o all’improvviso o durante il sonno. È di grande aiuto imparare a controllare la respirazione, infatti, tra i primi soccorsi si consiglia la respirazione quadrata che consiste: inspirare, trattenere il respiro, espirare, trattenere il respiro, in tempi uguali.
Simbolicamente cosa rappresentano gli attacchi di panico
Il termine panico deriva da Pan, dio della mitologia greca dall’aspetto ripugnante per metà uomo e metà animale dal pelo ispido, zanne ingiallite, barba, corna e zoccoli caprini. La mitologia narra che innamoratosi della bella Siringa, figlia del dio Ladone, cercò di conquistare il suo amore ma venne rifiutato dalla ninfa terrorizzata dal suo aspetto caprino. Siringa, chiese al padre di mutare il suo aspetto allo scopo di non essere più riconosciuta ed inseguita da Pan e fu così trasformata in canna di una palude. Pan raccolse alcune canne, ne tagliò di diverse lunghezze e le legò formando uno strumento musicale (il flauto di pan), da allora egli si aggirò sempre nei pressi delle selve e tra i boschi scuri terrorizzando i viandanti con fruscii e sordi rumori: da cui il termine “panico” o “timor panico”.
I rimedi omeopatici per gli attacchi di panico
L’ omeopatia annovera una serie di rimedi efficaci per il controllo del panico sin dai primi sintomi. I soggetti affetti da attacchi di panico vivono in uno stato continuo di ansia e angoscia, con la paura di ricadere in un nuovo episodio. Indichiamo di seguito i principali rimedi omeopatici impiegati per il controllo e cura degli attacchi di panico.
Aconitum 15 CH granuli
Aconitum è utile per le forme di panico che si manifestano con livelli insopportabili di agitazione. Per esempio al decollo dell’aereo, prima di uscire di casa, sopporsi ad un esame. In genere Aconitum è consigliato per le persone giovani e molto reattive: vorrebbero avere tutto sotto controllo e, non potendolo fare, sviluppano una forte eccitazione accompagnata da angoscia. Uso: 5 granuli sublinguali da 2 a 4 volte al dì.
Ambra grisea 15 CH granuli
Rimedio Indicato per le persone che vanno in panico in presenza di estranei.
Di solito sono persone molto sensibili, timide, impressionabili ed emotive.
Caso tipico: terrore e spavento quando si deve parlare in pubblico. Uso: 5 granuli sublinguali
da 1 a 3 volte al dì.
Argentum nitricum 15 CH granuli
L’attacco di panico di Argentum nitricum si manifesta con ansia anticipatoria per
gli esami o prova che il soggetto sa di dover affrontare. Solo al pensiero
diventa frenetico, non vede l’ora di terminare
e diventa precipitoso. Il soggetto in preda agli attacchi di panico tenda di
scappare, fuggire dal luogo che l’ha penerato. Spesso è associato a disturbi gastrointe-stinali
con la sensazione di una fitta allo stomaco, tipo una scheggia conficcata nello
stomaco. Uso: 5 granuli sublinguali
da 2 a 5 volte al dì.
Gelsemium sempervirens 15 – 30 CH granuli
L’attacco di panico di Gelsemium si manifesta prima di una prova o di un esame con sensazione di tremore interno ed esterno, con obnubilamento mentale e incapacità. Il soggetto si sente bloccato, paralizzato con vuoti di memoria. È la tipica sindrome dello studente che si manifesta prima di sostenere un esame. Questi disturbi si accompagnano spesso a tremori, ipersensibilità al freddo, mal di testa, disturbi visivi, sensazione di affaticamento muscolare e diarrea. Uso: 5 granuli sublinguali da 3 a 5 volte al dì.
Ignatia amara 30 CH granuli
Ignatia è il rimedio omeopatico tipico dell’ansia, l’attacco di panico si manifesta nei soggetti che in passato hanno subito un trauma o shock e al solo pensiero rivivono ed elicitano l’emozione o spavento con estrema ansia. Al solo pensiero dell’esperienza vissuta, nel soggetto Ignatia, si ripropongono l’emozioni vissute; pertanto, non parla con nessuno e tende a tenersi tutto dentro. Se il pensiero è dominante apre la strada alla depressione. Uso: 5 granuli sublinguali da 2 a 5 volte al dì.
I Fiori di Bach per gli attacchi di panico
Aspen e Rock Rose. Sono i due grandi rimedi degli attacchi di panico veri e propri, con sudore, tachicardia, sensazione di morte imminente. L’attacco di panico di Aspen resta per lo più cosciente, la persona avverte che qualcosa di non ben definito sta per ucciderlo. L’attacco di panico di Rock Rose tende invece più a uno stato di terrore disorganizzato, a volte con totale eclisse di ogni razionalità.
Aspen. Per le sensazione di panico scatenati da eventi incontrollabili: attraversamenti di gallerie, ponti, volo in aeroplani, di guidare.
Cherry Plum. Sono crisi di panico che sono motivate da un evento pericoloso o dalla sola idea della sua possibilità, per la sensazione di andare incontro alla disgregazione psichica, sentendo forze anarchiche e distruttive premere contro la coscienza. Panico con paura di impazzire.
Sweet Chestnut. Senso di panico interiore, lucido, sentendosi ormai irreparabilmente soli in un mondo di cui non si capisce più il senso.
Cerato. Panico con paura di sbagliare e con senso di annebbiamento.
Mimulus. Panico di fronte alla sala operatoria, alla vista del sangue, alle punture.
Red Chestnut. Panico ritenendo di essere rimasto solo per la convinzione che la persona per cui è in ansia sia morta.
Il Rescue Remedy o rimedio di pronto soccorso, è sicuramente il prodotto più conosciuto e utilizzato tra i Fiori di Bach per le crisi di panico di qualsiasi natura. È costituito da una miscela di cinque rimedi.
Star of Bethlehem, per lo shock. Rock Rose, per il panico. Impatiens, per lo stress e la tensione. Cherry Plum, per la disperazione. Clematis, per la perdita di coscienza.
Fa parte dei principali rimedi di pronto soccorso, da tenere sempre a disposizione. Si utilizza in caso di incidenti, traumi, paure, blocchi emotivi; può essere utilizzato nelle ansie da attesa prima di sostenere un esame, quando si deve parlare in pubblico, per gli attacchi di panico.
Localmente è utile usarlo nelle cefalee da stress e muscolo-tensive; nei dolori traumatici è utilizzato con impacchi.
In caso di emergenza, Rescue Remedy può essere assunto direttamente dalla stock bottle, quattro gocce alla volta sotto la lingua, oppure, quattro gocce in un bicchiere di acqua bevute a sorsi fino a quando si ottiene un ripristino dello stato emozionale.
Nutrizione e integrazione alimentari per prevenire gli attacchi di panico
Una delle cause fisiologiche dell’attacco di panico è l’ipoglicemia ovvero un calo del livello di zuccheri del sangue che per una serie di reazioni biochimiche fa scattare come campanello d’allarme la sintomatologia dell’attacco. È importante, quindi, che il livello della glicemia nel sangue sia costante durante il giorno. I cereali integrali contribuiscono a mantenere una glicemia costante per la presenza delle fibre, sarebbe preferibile sostituirli alla pasta e al pane bianco. Quindi, evitare i carboidrati raffinati, lo zucchero bianco, i dolcificanti industriali e i succhi di frutta confezionati che, essendo a rapido rilascio, favoriscono gli sbalzi glicemici. Usare zucchero di canna e miele. Utile è il magnesio, che agisce positivamente sul sistema nervoso centrale, contenuto in verdure fresche, fagioli, pesce, semi oleosi, mandorle e fichi. Da ridurre carne rossa, carne di maiale e più in generale gli insaccati. Eliminare tutti i cibi stimolanti del sistema nervoso: caffè, tè e cioccolato. Privilegiare cereali integrali, legumi, proteine del pesce, frutta e verdura di stagione. Assumerne Integratori alimentari che contengono triptofano. Il triptofano aiuta il cervello a produrre sostanze chimiche che migliorano l’umore e hanno un effetto rilassante. Sono di fonte di triptofano: latte, banane, avena, soia, pollame, formaggi, noci, burro di arachidi e semi di sesamo.