É definito acufene, acusma o tinnito dal latino tinnitus, il disturbo costituito da rumori sotto forma di fischi, ronzii, fruscii, sibili, crepitii, soffi, pulsazioni, ecc. che vengono percepiti ed esaltati da un orecchio o da entrambi, spesso diffusi alla testa. Sono disturbi di entità minore, ma, molto fastidiosi, poiché, influiscono sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Come sono diffusi gli acufeni

Gli acufeni sono disturbi piuttosto frequenti, riscontrabili soprattutto nel sesso maschile. La British Tinnitus Association stima che 1 soggetto ogni 10 soffra di tale disagio. Il 22% dei pazienti sono affetti da acufene unilaterale; il 34% da acufene bilaterale. Il restante 44% riferisce un ronzio in entrambi gli orecchi, anche se in un lato il rumore è più fastidioso (generalmente in quello sinistro).
Come sono classificati gli acufeni
Si distinguono in ronzii temporanei, causati da forte rumore (colpo di pistola, ascolto di musica elevata, rumori di macchine industriali) e ronzii di tipo patologico, causati da alterazioni neurologiche (spasmi muscolari dell’orecchio, alterazioni otologiche, sindrome di Ménière, otite, otosclerosi, tappo di cerume, allergie, ipertensione, anemia). Gli acufeni si distinguono in oggettivi e soggettivi.
Distinzione tra acufeni oggettivi e soggettivi
Gli acufeni oggettivi sono molto rari e si presentano come suoni che si generano all’interno del corpo umano, come ad esempio quelli originati da un’alterazione del flusso vascolare o da contrazioni dei muscoli timpanici.
Gli acufeni soggettivi sono i più comuni e si individuano nei casi in cui il soggetto percepisce un suono che non è rilevabile dall’esterno.
Le cause che determinano gli acufeni soggettivi si distinguono in acufeni di interesse patologico, di tipo neurologico-muscolare e otologico. Gli acufeni di interesse patologico possono essere:
• di origine patologica, sono gli acufeni e ronzii, correlabili a sclerosi multipla, trauma cranico, tumori a livello dell’orecchio (neuroma acustico), tumore della testa e del collo;
• di origine infettiva sono i ronzii conseguenti a meningite (infezione sostenuta da meningococco, pneumococco od Haemophilus influenzae), sifilide (infezione sostenuta da Treponema pallidum);
• di origine iatrogena si manifestano in seguito alla somministrazione smodata o prolungata di alcuni farmaci e sostanze: alcolici, antibiotici amminoglucosidi, caffeina, diuretici dell’ansa, FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), citotossici, salicilati. Gli acufeni di interesse neurologico-muscolare possono essere causati:
• da spasmi dei muscoli con innervazione comune (muscoli masticatori, muscoli della volta del palato);
• da tensione dei muscoli del rachide. Gli acufeni di interesse patologico otologico possono essere dovuti a:
• malattia di Meniere (disturbo patologico dovuto all’aumento di pressione dei liquidi nel labirinto, responsabile di sordità, ronzii alle orecchie, nausea, vomito e vertigini);
• otite catarrale acuta;
• otosclerosi dell’orecchio medio (malattia ereditaria caratterizzata dalla progressiva perdita dell’udito);
• presbiacusia (progressiva perdita dell’udito associata a presbiopia, causata dall’avanzamento d’età);
• tappo di cerume (accumulo di cerume nel condotto uditivo esterno).
Simbolismo degli acufeni
Nel simbolismo delle malattie gli acufeni sono legati ad emozioni represse ed indicano un richiamo ad ascoltare maggiormente le proprie emozioni represse. gli acufeni da un punto di vista simbolico sono suoni che provengo dal di dentro, dal proprio interiore e che inducono verso un ascolto di se stessi. Gli acufeni sono spesso legati ad emozioni represse ed indicano un richiamo, attenzione o maggior ascolto delle proprie emozioni represse inconsciamente e che vengono prese sotto gamba, non riconoscendone il significato e l’importanza.
Principali rimedi in omeopatia per curare gli acufeni

Actea racemosa 9 CH granuli (Cimicifuga racemosa). È il rimedio omeopatico che risulta più efficace in linea di massima per quanto concerne la cura degli acufeni. In particolar modo, si collega bene a sbalzi uditivi legati alla menopausa e a problematiche ormonali. Uso: granuli sublinguali 3 volte al dì.
Chininum sulfuricum 9 CH granuli. Rimedio indicato in casi di acufeni di origine circolatoria. Si manifestano con costanti e intenso ronzio con tendenza alla sordità e alle ipoacusie. Sono acufeni che si aggravano di sera e spesso si manifestano con vertigini. In caso di acufeni costanti durante l’arco della giornata questo rimedio omeopatico può essere associato a Natrum Salicylicum 9 CH granuli. Uso: 5 granuli 2 o 3 volte al dì o da alternare entrambi.
Glonoinum 5 CH granuli. Rimedio indicato in acufeni con ronzio associati a cefalea congestizia. Si manifesta con instabilità vasomotoria, eretismo circolatorio (tachicardia), congestione della testa con sensazione di espansione. Uso: 5 granuli 2 o 3 volte al dì.
Cure naturali degli acufeni con la fitoterapia

Cimicifuga (Actea Racemosa) TM. La tintura madre della Cimicifuga è impiegata per i disturbi vasomotori del climaterio e ronzii auricolari, mal di testa, vertigini e nervosismo legati al ciclo. . Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al dì.
Gingko biloba TM. La somministrazione di tintura madre migliora l’irrorazione sanguigna del microcircolo, utile rimedio degli acufeni con vertigini e sindrome di Ménière. Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al dì.
Cure naturali degli acufeni con la gemmoterapia
Sorbus domestica MG 1DH. Il sorbo macerato glicerico è utilizzato in gemmoterapia negli acufeni da sclerosi e invecchiamento del timpano. Negli acufeni di origine infettiva dovuti a Infezioni recidivanti dell’orecchio e del faringe. Negli spasmi muscolari accompagnato da vertigini. Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al dì, da assumere con abbondante acqua oligominerale.
Cure naturali degli acufeni con la oligoterapia
Mn e Co (Manganese e cobalto) • Il Mn Co sono gli oligoelementi della terza diatesi distonica, migliora la circolazione del sangue e dei piccoli vasi vestibolari. Utile nei disturbi dei rumori dell’orecchio da sclerosi del timpano e da insufficiente circolazione sanguigna, utile associazione con Gigko biloba. Uso: una fiala sublinguale 1 o 2 volte al dì.
Cure naturali degli acufeni in riflessologia e auricoloterapia
Secondo le correlazioni organi sensi, in MTC (medicina tradizionale cinese) il meridiano del rene si apre nell’orecchio; un vuoto (Yin) del rene o un eccesso di energia (Yang) del fegato possono dar luogo a disturbi acustici dell’orecchio. I punti da trattare in auricoloterapia sono: orecchio interno, orecchio esterno, san jiao, shenmen, rene, fegato, colecisti.
Cure naturali degli acufeni con l’impiego dei Fiori di Bach
Agrimony (per i sintomi fastidiosi, considerati un tormento).
Cerato (per la simbolica incapacità di ascoltare la propria voce interiore).
Chestut Bud (per richiamare l’attenzione sulle proprie esigenze interiori).
Sclerantus (rimedio della indecisione tra due cose, dell’instabilità e del barcollamento, acufeni con vertigini).
Star of Bethlehem (acufene che insorge in seguito a trauma fisico o psichico con coinvolgimento emozionale).
Uso: 4 gocce sublinguali 4 volte al dì.
Alimentazione nutrizione per gli acufeni
La dieta ideale per chi soffre di acufeni deve essere orientata verso alimenti e integratori contenenti vitamina A, C ed E, minerali Selenio. Evitare integratori contenete piante medicinali ad azione antinfiammatoria: Artiglio del diavolo, Salice, Uncaria, Boswelia.
Alimenti e abitudini da evitare: alcoolici (l’alcool favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e dei capillari dell’orecchio interno. Evitare ambienti affollati e rumorosi: discoteche, auricolari, musica al alto volume. Fumo.
Alimenti consigliati: non c’è alcuna evidenza scientifica che relazioni il cibo con il miglioramento del ronzio agli orecchi nell’acufene. Si raccomanda di seguire una dieta sana, bilanciata, ricca di frutta, verdura e povera di grassi.
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